Più che le tasse o la legge di Stabilità poterono le Olimpiadi. In Gran Bretagna, infatti, il PIL è ai massimi da 5 anni a questa parte, con il trimestre luglio-settembre che ha registrato una rialzo record dell’1%, che per il momento congiunturale odierno è ragguardevole. Gli analisti che avevano fatto le stime non avevano considerato che l’attenzione dei modia di tutto il mondo in occasione dei giochi con i 5 cerchi di agosto scorso avrebbe portato beneficio all’economia di sua Maestà.
Questo 1%, che in Italia è ormai un ricordo di qualche anno, è stato decisamente superiore al secondo trimestre del 2012: tra aprile e giugno, infatti, c’era stato un calo dello 0,4%. In realtà, tutti e 3 i trimestri precedenti si erano chiusi in negativo, facendo preoccupare imprenditori, economisti e cittadini.
Secondo altri economisti della City londinese, oltre alle gare degli atleti anche il Giubileo della regina ha contribuito a fare uscire il Paese di Albione da una crisi economica che iniziava a preoccupare. Ma ancora più positivo, si ritiene che queste 2 spinte continuino nei mesi a venire con la speranza che il Paese faccia da traino al resto del continente.
GLi esperti dell’ONS – l’ufficio nazionale britannico di statistica – hanno reso noto che considerando solo l’attività economica legata alle vendite dei biglietti per i Giochi e al settore del turismo il Pil del terzo trimestre 2012 è cresciuto dello 0,2%. A trarne beneficio, sempre secondo le conclusioni dell’ONS, sono state in particolar modo le imprese legate alle attività di agenzie di impiego e ai settori alberghiero e di entertainment. A trainare la ripresa britannico è stato in generale il settore dei servizi, che è cresciuto dell’1,3%, e del settore manifatturiero.
Intanto il premier David Cameron getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo sottolineando che “c’è ancora molto da fare, anche se le cifre ufficiali mostrano che il Paese ha imboccato la strada giusta. Nel frattempo, la Sterlina ha guadagnato terreno rispetto al Dollaro e all’Euro.
I numero sul PIL soddisfano anche i più critici, che avevano sottolineato la difficoltà che avrebbe incontrato la Gran Bretagna dopo aver investito 14 miliardi di euro per l’organizzazione delle Olimpiadi 2012. Il Paese è il primo dell’Unione europea a raggiungere un incremento non decimale di prodotto interno lordo.