Ricavi in crescita per 2 fra le maggiori compagnie aeree europee e mondiali, Air France-KLM e Lufthansa. Il vettore francese ha infatti chiuso il terzo trimestre del 2012 con un fatturato che ha toccato i 7,18 miliardi di euro, con un incremento del 5,8%, con un utile operativo corrente di 506 milioni (+27,6%) e con un utile netto di 306 milioni, cifra che oltre a essere superiore a quella prevista dagli analisti è notevolmente superiore anche a quella registrata nello stesso trimestre del 2011, quando si fermò a 14 milioni.
Una nota della compagnia indica che i risultati odierni si devono esclusivamente al settore passeggeri, visto che il ramo cargo ha registrato una leggera flessione. Alla luce di quanto ottenuto nel periodo luglio-settembre (che comprende comunque il periodo di punta delle vacanze estive), si fa sempre più plausibile il raggiungimento dell’obiettivo del raggiungeimento – per il secondo semestre 2012 – di un utile operativo superiore a quello dell’analogo periodo dello scorso anno.
Numeri positivi anche per Lufthansa, che nel terzo trimestre ha comunicato di aver raggiunto ricavi per 8,31 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto a 12 mesi prima, e utili netti da 642 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2011. Anche per la compagnia aerea tedesca, oltre che per quella francese e per la maggior parte di quelle europee, pesa notevolmente il caro carburante, che ha obbligato i vettori a incidere maggiormente sul taglio dei costi.
Ed è proprio l’alto prezzo del petrolio che ha suggerito a Lufthansa di rivedere al ribasso l’utile operativo per l’intero 2012, fissandolo intorno ai 500 milioni di euro.