Per la prima volta nella sua storia, Mediaset ha chiuso i primi 9 mesi di un anno con i conti in rosso, con la seria possibilità di chiudere l’intero 2012 in perdita. I dati resi noti dal consiglio di amministrazione dell’azienda della famiglia Berlusconi presieduta da Fedele Confalonieri mostrano infatti che nel terzo trimestre di quest’anno la perdita è stata di 88 milioni, che scende a 45,4 milioni di euro considerando il periodo gennaio-settembre, contro l’attivo di 164,3 milioni dei primi 9 mesi del 2011.
La relazione sui primi 3 trimestri indica anche che i ricavi netti hanno toccato quota 2,65 miliardi, rispetto ai 3,04 miliardi dello stesso periodo del 2011. L’azienda individua nel calo della raccolta pubblicitaria in Italia e in Spagna la prima causa di questo risultato negativo.
Fedele Confalonieri ha poi presentato gli altri dati, dove si vede che il margine operativo lordo del periodo è stato di 944,6 milioni contro 1,26 miliardi dello scorso anno, l’Ebit di 48 milioni contro i 368,2 del 2011
A provocare questa perdita c’è sicuramente il deterioramento della situazione eonomica generale del Paese, “che dà incertezza sulle prospettive del settore dei media, nel breve e nel medio periodo” ha detto il presidente, che insieme al vicepresidente Pier Silvio Berlusconi ha deciso di attuare una strategia aziendale basata sul taglio dei costi che dovrebbero essere di 450 milioni di euro nel giro di 3 anni.
Il calo degli spot pubblicitari, in realtà, colpisce i due “big” del settore televisivo italiano: oltre a Mediaset – che ha visto un calo della pubblicità del 14,7% – anche la Rai ha visto un risultato negativo nei primi 9 mesi con -17,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Meglio è andata ai concorrenti Sky e La7, i cui spot sono cresciuti rispettivamente del 7,7 e del 7,2%, anche se a fine anno andrà peggio anche per loro dato che i dati Nielsen sul mercato tv in Italia ha visto una diminuzione generale del 24,2% nel solo mese di settembre, con La7 che si salva nella debacle generale con “appena” -14% (Rai a -29,7%, Sky a -24,3 e Mediaset a -23,3%).
Nel frattempo, le banche d’affari hanno dato le loro indicazioni (quasi sempre negative) sul titolo Mediaset dopo la diffusione della trimestrale: a livello europeo solo Deutsche Bank ha migliorato il giudizio sull’azienda della famiglia Berlusconi.