È nato Homer

di Chiara Basciano

29 Novembre 2012 12:00

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Il progetto europeo che punta ad avvicinare i paesi del Mediterraneo

Armonizzare i portali open data delle regioni coinvolte nel progetto, focalizzando l’attenzione sui dati legati all’agricoltura, all’ambiente, al territorio, alla cultura, al turismo e all’energia, creare una federazione transfrontaliera dei portali, sensibilizzare altri enti europei, in sinergia con la Commissione europea, creare un contest pilota rivolto al riuso dei dati federati e atelier partecipativi con i cittadini a Malta, Marsiglia “Capitale della Cultura 2013”, Limassol, Lubiana e Saragozza, per disegnare gli scenari metropolitani futuri, attraverso l’analisi e il riuso dei dati pubblici.

Sono queste le cinque macro attività di Homer, acronimo che sta per “Harmonising Open Data in the Mediterranean through better access and Re-Use of Public Sector Information” il progetto europeo che punta a connettere i paesi del Mediterraneo che hanno aderito all’iniziativa: Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia e Montenegro.

La volontà è quella di accrescere le potenzialità del mercato unico digitale europeo, e si trova infatti in pieno accordo con la strategia comunitaria promossa nell’Agenda Digitale europea e con la Direttiva comunitaria relativa al riuso dei dati pubblici. In particolare saranno le regioni italiane Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Sardegna a mettersi in connessione con gli altri Paesi per tre anni, cercando di condividere esperienze ed armonizzare contenuti. Ne trarranno benefici anche i cittadini e le imprese, per cui il rapporto con l’amministrazione pubblica risulterà facilitato.