Centinaia di imprese italiane, con i loro manager, si trovano oggi in una situazione di estrema difficoltà, che è stata descritta nel recente studio “Mettere al centro l’impresa per tornare a crescere” presentato da Rete Imprese Italia a Roma, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale delle imprese che si è svolta nella giornata di ieri.
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È la crisi economica la principale responsabile di tale situazione. Colpisce l’economia reale dell’Italia quasi senza distinzioni: ne vengono colpiti soprattutto servizi di mercato, impresa diffusa, artigianato e terziario, settori che più degli altri stanno vivendo questo momento di difficoltà.
In base a quanto diramato da Carlo Sangalli, durante l’anno 2012 “in Italia ha chiuso un’impresa al minuto”, un dato davvero allarmante per il panorama tricolore. E anche altri dati confermano questa situazione disastrosa.
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Nel 2012, il reddito imponibile reale pro-capite è infatti calato del 4,8% rispetto a quanto registrato nell’anno precedente, giungendo a 879 euro per abitante. Anche i consumi reali pro-capite hanno visto una flessione del 4,4% rispetto al 2011, esattamente di 737 euro a persona.