Il tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia ha stabilito che non sussistono valide motivazioni per annullare l’esito dell’esame volto al reclutamento di 46 nuovi dirigenti scolastici da introdurre nelle scuole della regione.
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Era l’ottobre del 2011 quando ha preso il via il concorso per l’assunzione dei dirigenti scolastici per gli istituti del Friuli Venezia Giulia, ma all’orale erano stati ammessi solo 38 dei 122 candidati; i non ammessi avevano tentato di far annullare e ripetere le prove svolte, ma il tentativo non è andato a buon fine.
L’esito del Tar è però stato accolto favorevolmente da più parti, come ad esempio dal direttore dell’Ufficio scolastico Daniela Beltrame, la quale ha spiegato che «l’ufficio scolastico in questi mesi ha lavorato serenamente e sono state fatte le nomine dei dirigenti in ruolo, in modo da inserirli subito per l’anno di prova e i due anni di formazione, confidando che venisse dimostrata l’infondatezza delle accuse che ci sono state mosse, che andavano a configurare quasi un complotto».
Il ricorso è stato respinto dal Tar in ogni suo punto. Secondo il tribunale, anche la griglia utilizzata per la valutazione degli elaborati è a norma di legge, così come l’operato della commissione esaminatrice, i tempi di correzione presi e il carattere delle due tracce proposte in sede di esame.