È legittimo licenziare la segretaria se l’azienda deve far fronte a un netto calo dei clienti e a una situazione produttiva alquanto sfavorevole: lo stabilisce la sentenza n. 16987/2013 della Corte di Cassazione, che introduce alcune novità in merito al licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
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Secondo la Cassazione, infatti, il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo è legittimo se motivato da effettive ragioni di carattere produttivo-organizzativo, tuttavia la rescissione del contratto di lavoro di un dipendente non può essere giustificata da un generico ridimensionamento dell’attività aziendale.
Perché dimostrare la legittimità del licenziamento (in questo caso specifico la protagonista è una segretaria di uno studio legale) devono essere rispettati due principi.
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Da un lato la comunicazione del recesso dl contratto non deve essere generica e deve essere accompagnata dalla descrizione dei motivi fatta pervenire al lavoratore entro 15 giorni dalla ricezione dell’atto di interpello, mentre dall’altro lato il datore di lavoro deve provare che il licenziamento è necessario per esigenze obiettive (non per il mero incremento dei profitti) e che non è possibile affidare al lavoratore altre mansioni equivalenti.