Illegittimo licenziare chi rifiuta mansioni superiori

di Teresa Barone

24 Luglio 2013 08:00

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Non può essere licenziato il dipendente che rifiuta di occupare un ruolo di responsabilità che non gli compete.

Se il dipendente si rifiuta di svolgere mansioni superiori che esulano dalla sua qualifica professionale, comportando anche responsabilità maggiori, il suo licenziamento è illegittimo.

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La Corte di Cassazione ha definito illegittima la rescissione del contratto di lavoro del lavoratore che si oppone alla richiesta del datore di lavoro di occupare – seppure temporaneamente – un ruolo di responsabilità (in questo caso la direzione di un ipermercato).

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La sentenza n. 17713/2013 sottolinea infatti i possibili rischi anche di carattere penale corsi dal dipendente, che non è tenuto a rivestire un ruolo dirigenziale se l’incarico non rientra nella qualifica di competenza e se non è in possesso delle conoscenze adeguate per il relativo svolgimento.

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«Il rifiuto, da parte del lavoratore subordinato, di essere addetto allo svolgimento di mansioni non spettanti può essere legittimo e quindi non giustificare il licenziamento in base al principio di autotutela nel contratto a prestazioni corrispettive enunciato dall’articolo 1460 cod. civ., sempre che il rifiuto sia proporzionato all’illegittimo comportamento del datore di lavoro e conforme a buona fede (Cass. 12 febbraio 2008, n. 3304).»