Multe proporzionate al reddito: proposta di legge

di Teresa Barone

15 Ottobre 2013 09:00

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Sanzioni per le infrazioni stradali proporzionate alla capacità contributiva del proprietario: nuova proposta di legge anti evasione.

E se le multe previste dal Codice della Strada si pagassero in base al reddito dell’automobilista indisciplinato? Questa la proposta di legge avanzata in Commissione Trasporti dal MoVimento 5 Stelle facendo leva sulla necessità di introdurre criteri proporzionali per limitare l’evasione e riequilibrare le spese sulla base della capacità contributiva dei cittadini.

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Alle contravvenzioni, in definitiva, si dovrebbe applicare il medesimo principio che regola gli importi del bollo auto a seconda della potenza del veicolo, indice della capacità economica del proprietario.

Spetterebbe agli automobilisti che circolano con veicoli di maggiore cilindrata il pagamento delle multe più esose, agevolando il versamento di importi minori da parte dei meno abbienti.

La proposta di legge vede la firma di Michele Dell’Orco, che precisa che: «Oggi la funzione primaria delle sanzioni stradali è costituire un deterrente alle infrazioni stradali rendendo la circolazione più agevole e sicura, non riesce più ad avere un’adeguata efficacia. Tutto questo a fronte del fatto, però, che ogni anno vengono staccate circa 14 milioni di multe: 1600 ogni ora. La maggior parte di queste restano inevase, lasciando buchi milionari nei bilanci delle amministrazioni per le quali questo strumento ormai costituisce semplicemente un modo per fare cassa. Si tratta di una forma di ‘rastrellamento’ che non tiene in alcun conto le distanze economiche tra cittadino e cittadino.» 

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