Lavoro: stop alle dimissioni in bianco

di Teresa Barone

28 Marzo 2014 11:00

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Passa alla Camera la proposta di legge che vieta le dimissioni in bianco tutelando i dipendenti contro una ?pratica? spesso utilizzata nelle aziende.

La Camera ha detto si alla proposta di legge che vieta le dimissioni in bianco, un decreto – ora nelle mani del Senato – che finalmente pone fine alla pratica utilizzata da numerosi datori di lavoro per concordare con i dipendenti la fine del rapporto di lavoro nel momento dell’assunzione, soprattutto in caso di gravidanza.

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Spesso utilizzate anche in caso di malattia prolungata, le dimissioni in bianco potranno essere impedite grazie alla nuova normativa (approvata con 300 si, 101 no e 21 astenuti) che si bassa su alcuni principi di fondo: la lettera di dimissioni volontarie sarà ritenuta valida solo se sottoscritta dal lavoratore su appositi moduli messi a disposizione dalle direzioni territoriali del lavoro, così come dagli uffici comunali e dai centri per l’impiego.

Le nuove regole vengono introdotte nell’ambito di qualsiasi contratto di lavoro (collaborazione coordinata e continuativa, a progetto, collaborazione di natura occasionale, associazioni in partecipazione, contratto di lavoro tra le cooperative e i propri soci).

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Solo nel caso in cui il lavoratore si assenti dal lavoro senza fornire giustificazioni e per un periodo di tempo superiore a sette giorni, le dimissioni possono essere considerate volontarie anche senza la sottoscrizione degli appositi moduli.