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Non esiste alcuna normativa che vieta ai datori di lavoro francesi di inviare email ai dipendenti dopo le 18. La notizia, prima diffusa in Rete poi smentita, scaturisce tuttavia da un reale accordo siglato a favore di una “fetta” di lavoratori molto ristretta, intesa che rappresenta un intervento di tutela nei confronti della salute e della produttività di questi ultimi.
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Grazie all’intesa sottoscritta tra l’azienda le due sigle sindacali CFDT e CGC e le associazioni di categoria, infatti, i lavoratori che non hanno l’obbligo di rispettare le “35 ore” settimanali previste dalla legislazione nazionale e il cui contratto si basa sulle effettive ore di lavoro prodotte, possono essere operativi fino a 13 ore giornaliere purché fra un giorno di lavoro e l’altro trascorrano 11 ore dedicate al “riposo”.
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Nessun riferimento esplicito al divieto di contattare via email i dipendenti dopo le 18, quindi, ma solo una misura volta a tutelare la salute dei lavoratori che occupano prevalentemente posizioni manageriali e che, non essendo vincolati a orari di lavoro prestabiliti, rischiano di non staccare mai la spina e cadere vittime di ritmi di lavoro troppo serrati.