Quote rosa nei CdA: Italia promossa

di Teresa Barone

18 Aprile 2014 08:00

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La classifica dei Paesi UE caratterizzati da un aumento della presenza femminile nei CdA delle aziende quotate: Italia terza.

L’Italia ha fatto numerosi passi in avanti a favore del potenziamento della presenza femminile nei Consigli di Amministrazione, raggiungendo percentuali molto apprezzate dalla UE nonostante le cifre siano ancora inferiori alla media europea.

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Se nella penisola la percentuale di donne presenti nei Consigli di Amministrazione delle aziende quotate in borsa è pari al 15%, infatti, la media UE mostra un 17,8%.

È la vicepresidente della Commissione UE Viviane Reding a sottolineare i progressi italiani: «È negli Stati membri dove sono state introdotte leggi nazionali sulla parità di genere, che si notano i passi avanti più grandi. La Francia è in testa. Ma anche l’Italia ha fatto progressi molto forti, ed ha una legge sulle quote rosa.»

Prendendo in considerazione il periodo compreso tra ottobre 2010 e lo stesso mese del 2013, ventidue paesi della UE hanno visto aumentare il numero di esponenti del sesso debole nei CdA (Oltre la Francia anche la Slovenia ha ottenuto risultati positivi, seguita dall’Italia).

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A dare minore spazio alle quote rosa  invece la Romania, dove la presenza femminile ai vertici delle aziende quotate ha subito un calo del 13,5%.