Tasse sulla casa triplicate in 3 anni

di Teresa Barone

10 Luglio 2014 08:00

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La crisi del settore edile e l?incremento delle tasse sugli immobili messe nero su bianco dall?Ance.

Tra il 2011 e il 2014 le imposte sugli immobili versate dagli italiani hanno subito un incremento pari al 200%. Un triennio che ha visto i contribuenti passare dall’Ici alla Tasi e all’Imu con il conseguente aumento degli importi pagati.

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A fare il punto della situazione è l’Ance, l’associazione dei costruttori che mette nero su bianco i rincari del’ultimo triennio: se il gettito ricavato dal pagamento dell’Ici nel 2011 corrispondeva a 9 miliardi di euro, l’anno in corso vede Imu e Tasi portare fino a 25 miliardi complessivi.

Secondo l’Ance, inoltre, gli aumenti riguardano tutte le tipologie di immobili, mentre sono ancora più drammatiche le cifre che descrivono la profonda crisi del settore edile.

Nell’arco di sette anni sono andati in fumo 800mila posti di lavoro nel ramo delle infrastrutture, mentre nel medesimo lasso di tempo gli investimenti persi sono stati pari a 58,8 miliardi.

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E non finisce qui: tra il 2009 e il primo trimestre del 2014 ci sono stati circa 14200 fallimenti nel settore edile (con un incremento del 6,3% su base annua solo nei primi mesi dell’anno in corso.)