Un uso prolungato del pc può arrecare alcuni fastidi e perfino danneggiare la salute, soprattutto se non si effettuano pause regolari e se le ore trascorse sulla scrivania con il mouse tra le dita sono realmente eccessive.
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Per la prima volta il danno da uso prolungato del mouse è stato riconosciuto come malattia professionale, grazie alla sentenza emessa dalla Corte d’Appello dell’Aquila a favore di un dipendente affetto da “tecnopatia“.
I giudici hanno deliberato a favore di un dipendente bancario affetto da numerose patologie relative al braccio e ai tendini del polso, tanto da mostrare un’invalidità del 15% totalmente riconosciuta.
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Attraverso l’identificazione di tale problematica come malattia professionale, quindi, il lavoratore ha ottenuto anche un risarcimento da parte dell’Inail.