La Legge di Stabilità 2015 introduce numerose novità per la scuola, e per i dirigenti scolastici. Secondo quanto stabilito dal Governo Renzi, infatti, saranno abrogati gli esoneri e i semi-esoneri dall’insegnamento concessi finora ai collaboratori dei dirigenti di istituto, in sostanza i vice-presidi.
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I dirigenti, quindi, dovranno “cavarsela” senza l’ausilio dei docenti con funzioni vicarie, una novità che potrebbe causare disagio soprattutto nel caso in cui i funzionari svolgano questo ruolo in più istituti. Con questa manovra il Governo punta a ottenere un risparmio di 50 milioni di euro.
A muovere critiche nei confronti dei tagli sono soprattutto le sigle sindacali: «Particolarmente grave e inaspettata – ha ribadito Marcello Pacifico dell’Anief – è l’abrogazione di esoneri e semiesoneri per i collaboratori del dirigente scolastico: dal 1 settembre 2015, in pratica, su 8400 scuole autonome complessive, ben 1200, attualmente in reggenza, saranno private anche del responsabile di sede».
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Sempre a partire dal 1 settembre 2015 i dirigenti scolastici non potranno nominare supplenti per pochi giorni (nel caso di assistenti amministrativi o assistenti tecnici), mentre nel cado dei collaboratori scolastici il divieto varrà per le assenze inferiori a sette giorni. Sarà il dirigente ad attribuire le sostituzioni al personale in servizio sulla base delle ore di lavoro eccedenti.