Piano anticorruzione: novità per i dirigenti

di Teresa Barone

25 Marzo 2015 10:00

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Le anticipazioni sul decalogo anti-corruzione messo a punto dal Ministro Padoan e il capo dell?Autorità nazionale Cantone.

Arrivano le prime anticipazioni sul piano anticorruzione messo a punto dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e da Raffaele Cantone, a capo dell’Autorità nazionale anticorruzione: come informa Repubblica, si tratta di un programma di dodici pagine che contiene varie misure finalizzate a favorire trasparenza e legalità, da applicare inizialmente alle società pubbliche non quotate controllate dal MEF e, successivamente, anche alle quotate.

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Il decalogo, che riguarderà colossi come Rai, Anas, Fondo italiano di investimento, Expo, Sogei, Eni, Enel, Finmeccanica, Poste e Ferrovie, sarà presentato al MEF e successivamente pubblicato online per consentirne la consultazione prima dell’operatività.

Tra le misure previste (mirate a “prevenire fenomeni di illegalità”), figura l’istituzione di un responsabile anticorruzione in ogni azienda, una sorta di dirigente scelto sulla base della sua carriera assolutamente pulita e virtuosa.

Saranno individuate aree a rischio all’interno delle società, comparti maggiorente colpiti dalla corruzione, mentre alla pubblicazione dei dati sul Web all’insegna della massima trasparenza seguirà l’applicazione di un codice di comportamento con conseguente creazione di un sistema per raccogliere le segnalazioni relative alle violazioni (in piena tutela dell’anonimato).

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E ancora, le nuove regole riguarderanno al rotazione degli incarichi concessi ai dirigenti: saranno le società a programmare la rotazione, mentre chi è stato condannato per reati contro la PA non potrà ottenere alcun incarico.