Si delinea la riforma della RAI voluta dal Governo Renzi, che ha approvato il Ddl introducendo non poche novità anche per quanto riguarda il management alla guida della TV di Stato.
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Secondo quanto previsto dalla normativa, il Consiglio di Amministrazione sarà notevolmente più snello e guidato da un Amministratore Delegato al quale saranno affidati più poteri.
Attualmente i membri del CdA sono nove, mentre la riforma prevede una riduzione a sette componenti con un’importante novità: se quattro membri saranno nominati dal Parlamento, due dalla Camera, due dal Senato, due dall’azionista di maggioranza (Ministero dell’Economia), il settimo sarà designato direttamente dai dipendenti.
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L’Amministratore Delegato resterà in carica tre anni e sarà nominato dal Consiglio di Amministrazione, su parere dell’azionista: tra i suoi compiti anche le decisioni riguardo la spesa che viene incrementate da 2,5 milioni a 10 milioni di euro, oltre alla nomina dei dirigenti apicali.