Prosegue la polemica che riguarda i quasi 800 dirigenti dell’Agenzia delle Entrate dichiarati illegittimi in seguito alla sentenza emessa dalla Corte Costituzionale, che ne ha proclamato lo stato di decadenza in assenza di un regolare concorso di ingresso.
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Secondo quanto affermato dal viceministro al Mef, Enrico Morando, il Governo si sta attivando per provvedere alla copertura delle posizioni attualmente vacanti, pensando a un concorso pubblico che sarà effettuato non oltre la prima metà del 2016.
Il concorso è fondamentale rendere operativa al cento per cento la macchina fiscale, senza dubbio penalizzata in seguito alla sospensione dei dirigenti. Il Governo, inoltre:
«intende far ricorso a tutti gli strumenti amministrativi disponibili e a istituti già previsti a legislazione vigente e in linea con la sentenza della Corte Costituzionale, come il conferimento ai dirigenti in servizio della direzione ad interim di uffici vacanti e la delega a funzionari per l’adozione di atti a competenza dirigenziale.»
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