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Sono numerosi (circa 100mila) i contribuenti che potrebbero ricevere a breve una comunicazione da parte del Fisco: lettera poco gradita ma lungi dall’essere temuta come un avviso di accertamento.
=> Fisco: controllo su giacenza conti correnti
Le lettere, relative a eventuali discrepanze rilevate nel modello Unico o nel modello 730 presentata nel 2013, hanno il fine di segnalare al contribuente alcune discordanze emerse dall’incrocio con i dati presenti in Anagrafe Tributaria, inerenti importi indicati non correttamente nella dichiarazione dei redditi che si riferisce all’anno 2012.
Le comunicazioni arriveranno via PEC o via posta ordinaria e i destinatari potranno agire in due modi differenti: è possibile correggere gli errori con il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e pagando quando dovuto (compresi interessi e sanzioni) utilizzando il modulo F24.
=> Controlli sui conti correnti cointestati
In questo caso è possibile beneficiare della riduzione delle sanzioni previste, pari a un sesto dell’importo totale.