Congedo di paternità obbligatorio di quindici giorni per i neo-papà: lo istituirebbe in tempi stretti Tito Boeri, Presidente dell’Inps, recentemente impegnato nel ribadire l’importanza del ruolo paterno e, soprattutto, nel sottolineare come le lavoratrici madri siano spesso penalizzate.
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Boeri ha focalizzato l’attenzione sui dati relativi all’occupazione rosa, il cui tasso cala dal 65% al 50% per le donne con un figlio e scende fino al 30% per le madri di due o più bambini.
Cifre allarmanti e lontane dalle medie Europee anche per quanto concerne la retribuzione, tanto che le lavoratrici con madri percepiscono mediamente il 15% di stipendio in meno rispetto.
«I datori di lavoro – precisa Boeri – considerano le donne con figli come un costo e culturalmente si crede che le madri che lavorano siano cattive madri, ma non è così, risultato solo 4 padri su 100 prendono congedi facoltativi.»
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I vantaggi che deriverebbero dal potenziamento del congedo di paternità, secondo il Presidente Inps, potrebbero essere molteplici:
«Nei primi 6 mesi del 2016, con il passaggio da 1 a 2 giorni di congedo obbligatorio, abbiamo avuti tanti quanti se ne sono fatti nell’intero 2015.»