Nuovi provvedimenti sul licenziamento disciplinare per i dipendenti statali sono contenuti nei decreti correttivi della Riforma della Pubblica Amministrazione, che il Consiglio dei Ministri dovrebbe approvare a breve.
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Al fine di contrastare lo spiacevole fenomeno dei “furbetti del cartellino“, ma anche per arginare altre condotte illegali portate avanti nel pubblico impiego, il Ministero delle PA potrebbe introdurre una sorta di decalogo che illustra tutte le situazioni a rischio licenziamento.
Sanzioni disciplinari pesanti sono previste anche per i responsabili incaricati di gestire le risorse umane attive nei vari enti e che, pur rilevando comportamenti scorretti e illeciti compiuti dai dipendenti, omettono di segnalare rendendosi altrettanto colpevoli di non rispettare la normativa vigente.
Il licenziamento potrebbe arrivare non solo in caso di falsa dichiarazione della propria presenza sul posto di lavoro ma anche per scarso rendimento, per aver abusato del beneficio delle auto di rappresentanza o per aver accettato doni costosi.
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Cambiamenti importanti saranno introdotti anche per sanzionare chi si assenta in modo strategico, in prossimità del fine settimana o di eventi e scadenze importanti). Per gli assenteisti colti in flagranza di reato, inoltre, viene confermato l’iter di licenziamento semplificato di 30 giorni.
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