Uniformare le ore di reperibilità in malattia per i dipendenti pubblici e i lavoratori di aziende private: questa è una priorità secondo il Presidente dell’Inps Tito Boeri, sostenitore della necessità di imporre regole unificate per entrambe le categorie.
=> Assenze per malattia: trend e numeri
Allo stato attuale, infatti, le fasce di reperibilità sono differenti: durante i giorni di assenza per malattia, nel pubblico impiego si è tenuti a farsi trovare a casa sette ore giornaliere, ridotte a quattro nel comparto privato.
Secondo Boeri, le fasce orarie di reperibilità devono essere parificate per consentire di eseguire i controlli fiscali in modo efficiente, limitando anche le spese e agevolando il lavoro dei medici.
=> Nuove regole per i lavoratori in malattia
Non è concorde la Cgil, che ha esposto la sua opinione attraverso il segretario confederale Franco Martini:
«Secondo Boeri sarebbe questa la strada da percorrere in vista del passaggio di competenze dalle Asl all’Inps in materia di controlli per i dipendenti pubblici per ‘ridurre le spese e svolgere i controlli in modo efficiente’. Quindi tutti verso il peggio per risanare i conti: semplicemente inaccettabile.»
Fonte immagine: Shutterstock