Ditta individuale e tasse

di Francesca Vinciarelli

15 Marzo 2017 11:00

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Ditta individuale, ecco tutte le tasse da pagare.

Buttarsi a capofitto nell’apertura di una propria attività è la scelta comune di molte persone, ma la scelta migliore è sicuramente quella di informarsi su tutti gli aspetti e le possibilità di tale decisione.

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Tra i tanti elementi anche individuare la forma giuridica più adatta alle proprie esigenze, per la precisione andiamo ad affrontare la questione per quanto riguarda la ditta individuale. In primis la ditta individuale è la forma giuridica più semplice per aprire un’attività, avviene nel caso in cui una persona fisica intraprende un’attività economica al fine di produrre o scambiare beni o servizi, coordinando e organizzando per la sua finalità i fattori produttivi, nonché lavoro e capitale, assumendosi in prima persona il rischio. In poche parole ci troviamo davanti il caso in cui il responsabile dell’attività è il titolare della ditta individuale, ed è quest’ultimo ad avere esposto per tutto il suo patrimonio al rischio d’impresa.

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Può essere la strada migliore nel caso in cui non si hanno soci e il capitale da investire è minimo, per aprire una ditta individuale in primis ci sono delle pratiche burocratiche da superare. Quando si inizia tale percorso si deve aprire la partita iva, poi registrarsi nel registro delle imprese e infine iscriversi all’INPS e all’INAIL. Le tasse da pagare sono numerose come INPS, INAIL, IVA e IRAP. Ovviamente è consigliato affidarsi durante tale processo a un commercialista, nonché colui che porterà la contabilità e aiuterà il titolare dell’attività a non avere dimenticanze o ritardi nei pagamenti della tasse.

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La paura di chi inizia o chi vuole provare è proprio quella delle innumerevoli tasse, la scelta di aprire una ditta individuale è di certo molto complessa, bisogna premettere però che può comunque essere aperta da chiunque. Ma come scegliere il meglio? In genere si devono prediligere quelle attività richieste maggiormente dal mercato e che vengono quindi preferite, questo per facilitare il successo della propria attività. Ovviamente nulla da per certo il proprio successo che dipende invece da moltissimi altri fattori. Si può dire però che i vantaggi di aprire una ditta individuale solo la rapidità delle tempistiche di costituzione, le ridotte spese per la costituzione, la tenuta della contabilità molto semplice, la velocità e la flessibilità decisionale, minori costi di gestione e nessun obbligo di redigere il bilancio di fine anno. Ma sono presenti anche alcuni svantaggi come la responsabilità illimitata verso terzi creditori, l’apporto delle sole risorse del titolare, l’assenza di soci con cui avere un confronto, la limitata affidabilità creditizia e alcuni svantaggi fiscali perché si pagano le tasse in base a quanto dichiarato come reddito di ditta individuale e quindi sono presenti maggiori uscite tributarie

Fonte: Shutterstock