Le aziende non possono trattare i dai giudiziari dei dipendenti a meno che non siano espressamente autorizzate da parte del Garante della Privacy o da una precisa norma legislativa.
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Si è espresso in questo modo lo stesso Garante, respingendo la richiesta di una società relativa al via libera per comunicate i dati giudiziari del personale a una ditta appaltante, che a sua volta avrebbe dovuto esprimere un giudizio sui lavoratori.
Come ha sottolineato l’Autorità (Registro dei provvedimenti n. 267 del 15 giugno 2017):
«I soggetti privati possono trattare i dati giudiziari soltanto se autorizzati da una espressa disposizione di legge o da un provvedimento del Garante in cui siano indicate le finalità di rilevante interesse pubblico del trattamento, i tipi di dati e le operazioni eseguibili.»
Il Garante specifica anche l’assenza nel Ccnl e nel contratto aziendale di gruppo di disposizioni che indichino l’indispensabilità del trattamento dei dati giudiziari dei dipendenti per consentire lo svolgimento delle attività professionali.
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