La situazione economica italiana si caratterizza attualmente per un lieve recupero rispetto al passato, tuttavia si riuscirà a ritornare ai livelli reddituali che hanno caratterizzato gli anni precedenti alla crisi solo tra molti anni, entro il 2025.
=> Dirigenti PA, stipendi a confronto
Questo è quanto sostiene il Fondo Monetario Internazionale, sottolineando un ampliamento del divario del reddito dell’Italia con la media dell’area euro. Solo varando adeguate misure “sul lato della spesa e delle entrate” sarà possibile favorire la crescita e ridurre il debito pubblico, facendo in modo che nel prossimo decennio i redditi possano crescere del 10% e che i posti di lavoro aumentino notevolmente.
=> Stipendi italiani a confronto
Il FMI sostiene, inoltre, che la situazione della classe lavoratrice italiana sia inferiore ai livelli del 1995: la crescita appare limitata soprattutto per i lavoratori e i giovani, fra i quali il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 35%. Fondamentale, secondo il Fondo, è migliorare la contrattazione:
«Allineando i salari alla produzione per lavoratore a livelli aziendale invece che a livello nazionale si tradurrebbe in un aumento del 4% del numero degli impiegati».
Fonte immagine: Shutterstock