Il bollo auto potrebbe diventare progressivo, basato quindi su importi variabili a seconda del livello inquinante dei veicoli.
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Questa ipotesi, come riporta AdnKronos, è attualmente in fase di valutazione presso la Commissione ambiente del Senato ed è stata precedentemente presa in considerazione dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
Il costo del bollo auto, quindi, potrebbe essere calcolato tenendo conto del potenziale inquinante del singolo veicolo e non più prendendo in considerazione solamente la potenza del motore.
La senatrice e componente della Commissione ambiente del Senato Laura Puppato, interpellata da AdnKronos, auspica che la normativa possa entrare a far parte della Legge di Bilancio 2018.
«Questa ipotesi – afferma la senatrice – rientra in una prima fase di avvio di un tipo di valutazione economica basata non sono sul PIL, ma anche sulla sostenibilità e sulla giustizia ambientale. Il 2017 è stato il primo anno in cui alcuni indicatori del Benessere Equo e Sostenibile sono entrati nella manovra finanziaria.»
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