I più vessati dal Fisco in Italia sono i contribuenti lombardi, i quali nel 2015 hanno versato mediamente 11.898 euro pro capite.
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A stimare questa cifra è la CGIA, che messo a confronto le Regioni della penisola stilando una classifica nazionale: al secondo posto dopo la Lombardia compare il Trentino Alto Adige con un gettito medio di 11.029 euro e a seguire l’Emilia Romagna con 10.810 euro
A versare meno, invece, sono la Campania, la Sicilia e la Calabria.
«L’esito di questa analisi – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – dimostra come ci sia una correlazione tra le entrate fiscali versate, il reddito dichiarato e, in linea di massima, anche la qualità/quantità dei servizi erogati in un determinato territorio. Essendo basato sul criterio della progressività, il nostro sistema tributario grava maggiormente sulle regioni dove la concentrazione della ricchezza è più elevata e il numero di grandi aziende è maggiore, anche se i cittadini e le imprese di queste aree dispongono, nella stragrande maggioranza dei casi, di servizi pubblici migliori rispetto a quelli presenti in altre parti del Paese.»
Per quanto riguarda le previsioni per l’anno in corso, nel 2017 la pressione fiscale dovrebbe attestarsi al 42,5 per cento, una percentuale che conferma la posizione italiana a livello europeo: la nazione, infatti, figura tra i Paesi maggiormente tartassati dal Fisco.
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