Licenziare diventa costoso

di Teresa Barone

8 Gennaio 2018 14:00

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I nuovi costi per i datori di lavoro che avviano licenziamenti collettivi secondo la Legge di Bilancio 2018.

Cambiano i costi a carico del datore di lavoro che dà il via a procedure di licenziamento collettivo, una procedura che dal 2018 costerà più cara se avviata durante la cassa integrazione guadagni straordinaria.

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La Legge di Bilancio 2018, infatti, introduce una nuova norma che impone variazione dei costi relativi alla contribuzione per il finanziamento dell’integrazione salariale straordinaria, innalzando l’aliquota percentuale fino all’82% del massimale previsto per la NASPI, in pratica raddoppiandola.

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La variazione del comma 137 dell’articolo 1 della Legge 92/2012, inerente il ticket del licenziamento, è entrata in vigore dal 1 gennaio 2018 e porta l’importo a 2940 euro per ciascun lavoratore coinvolto nella scissione del contratto di lavoro (contro i 1470 euro versati finora).

Sono esclusi dalla nuova normativa i licenziamenti collettivi che seguono procedure avviate entro ottobre 2017.

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