Il dipendente che sviluppa problemi di gastrite a causa dello stress e di una situazione lavorativa caratterizzata da un carico di mansioni eccessivo, ha diritto a un risarcimento e a un indennizzo da parte del datore di lavoro.
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Ad affermarlo è stata la Corte di Cassazione (sentenza 93/2018) esprimendosi in merito a un dipendente della Pubblica Amministrazione, sottolineando come al lavoratore – nel pubblico ma anche nel settore privato – spetti un risarcimento per danno biologico qualora una problematica di natura fisica sia determinata dalla situazione professionale.
Per quanto riguarda l’equo indennizzo concesso al lavoratore, invece, la Cassazione specifica che la PA è tenuta a versarlo quando il dipendente ha subito una limitazione della sua integrità fisica per cause di servizio.
Nello specifico, la gastrite del dipendente è stata considerata come una conseguenza della scelta dell’amministrazione di imporre maggiori oneri lavorativi alle risorse attive al fine di smaltire tutto il lavoro e far fronte a una carenza di personale.
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