L’esenzione dal ticket sanitario ordinario riguarda il cittadino con problemi economici, che ha la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie pubbliche senza pagare i relativi costi.
Ovviamente sono presenti dei parametri per calcolare chi può usufruirne: reddito, età e per status sociale.
- Nel primo caso serve un reddito inferiore alla soglia limite prevista e fissata dalla attuale normativa.
- Per quanto concerne l’età anagrafica, l’esenzione è ammissibile per bambini sotto i 6 anni o senior over 65 anni.
- Infine, si può applicare in caso di disoccupazione o di pensione sociale e minima.
Come si indica l’esenzione
- Bambini di età inferiore a 6 anni e over 65 anni, purché appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro l’anno con il codice E01.
- Disoccupati e familiari a carico: se il reddito è inferiore a 8.263,31 euro aumentabile a 11.362,05 euro nel caso di coniuge a carico, più ulteriori € 516,46 per ogni figlio a carico con il codice E02.
- Percettori di assegno sociale e familiari a carico con il codice E03.
- Titolari di pensione minima: di età superiore a 60 anni e familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, ad euro 11.362,05 se è presente anche il coniuge a carico, più ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico con il codice E04.
Prestazioni soggette a ticket
Prestazioni nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) per le quali è previsto il pagamento del ticket:
- le visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- le prestazioni eseguite in pronto soccorso che non rivestono carattere di emergenza o urgenza (codici bianchi), non seguite da ricovero;
- le cure termali.
Esenzione ticket in ogni caso
Prestazioni per le quali non è previsto ticket:
- esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e altre prestazioni di assistenza specialistica incluse in programmi organizzati di diagnosi precoce e prevenzione collettiva promossi o autorizzati con atti formali della Regione (ad esempio, la mammografia per la diagnosi precoce del tumore della mammella, il PAP test per il tumore della cervice uterina, la ricerca del sangue occulto nelle feci per il tumore del colon-retto);
- esami di diagnostica strumentale e di laboratorio e altre prestazioni di assistenza specialistica necessarie per la tutela della salute collettiva, obbligatorie per legge o disposte a livello locale in caso di situazione epidemiche (ad esempio, gli esami su coloro che entrano o sono entrati in contatto con persone affette da malattie infettive e contagiose);
- prestazioni del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta;
- trattamenti erogati nel corso di un ricovero ospedaliero, ordinario o diurno, inclusi i ricoveri in reparti o strutture di riabilitazione e di lungodegenza post-acuzie e gli esami strettamente e direttamente collegati al ricovero programmato, preventivamente erogate dalla medesima struttura (la visita dell’anestesista, la RX del torace, l’elettrocardiogramma, la rimozione dei punti, ecc.), ai sensi dell’art. 1, comma 18, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662.
- alimenti destinati a categorie particolari (es. alimenti senza glutine alle persone affette da celiachia) e dispositivi medici per persone affette da diabete (aghi, strisce reattive, penne pungidito, misuratori della glicemia, ecc.);
- protesi, ortesi e ausili tecnologici destinati alle persone con disabilità.
Casi particolari
Sul sito del Ministero della Salute, nella apposita sezione, sono presenti tutti i chiarimenti (in forma di FAQ) per quanto riguarda le esenzioni dal ticket sanitario legate a specifiche situazioni: reddito, malattie rare, malattie croniche, invalidità, gravidanza.