Strauss Kahn, fra crisi dell’euro e scandalo

di Barbara Weisz

16 Maggio 2011 14:35

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L'Europa deve affrontare la crisi del debito con un Fmi travolto dallo scandalo: DSK, arrestato per stupro negli Usa, oggi davanti al giudice.

Il caso è di quelli che superano la fantasia dei più arditi financial thriller. Strauss Kahn è stato denunciato da una cameriera 32enne dell’hotel in cui risiedeva, il Sofitel. Un albergo molto lussuoso nel cuore di Manhattan, nella zona di Times Square. Alloggiava in una suite da 3mila dollari al giorno. Ecco molto brevemente i fatti, secondo l’accusa: la cameriera è entrata nella camera annunciandosi, e non ottenendo risposta ha pensato che fosse vuota. Si è invece trovata davanti a un uomo nudo, uscito dal bagno, che quando lei ha tentato di uscire ha chiuso a chiave la porta della stanza e l’ha assalita, usandole violenza.

La polizia è arrivata in albergo intorno all’1.30, dopo che la donna ha chiesto aiuto al personale dell’albergo. Strauss Kahn se ne era già andato. Gli agenti hanno potuto scoprire che stava partendo per Parigi grazie a una telefonata effettuata dallo stesso manager in albergo, in cui spiegava di essersi dimenticato il cellulare in camera. In effetti, nella stanza sono stati trovati diversi effetti personali, che hanno fatto pensare a una fuga veloce da parte dell’uomo. La polizia lo ha arrestato mentre si trovava seduto in prima classe su un volo che lo avrebbe portato a Parigi.

Secondo quanto sta emergendo in queste ore, sembra che Strauss Kahn davanti al giudice si dichiararà non colpevole. Si parla anche di un possibile alibi. La moglie, Anne Sinclair, giornalista televisiva, difende il marito dichiarando di non credere alle accuse.
Non mancano ipotesi di complotto, rinforzate da una serie di elementi: lo stesso Straus Kahn recentemente aveva dichiarato a un giornale francese di temere un tentativo di pagare una donna che lo accusasse di uno scandalo sessuale.

Sullo sfondo, la fama di un uomo di cui è molto nota la sensibilità al fascino femminile. Inutile sottolineare che qui c’è pero’ un’accusa che va ben oltre la passione per le donne (Strauss Kahn rischia, in base alle leggi americane, una ventina di anni di carcere). E spuntano una serie di precedenti, che oscillando fra l’imbarazzo e il fatto grave.

Nel 2008 c’era stato un episodio interno al Fmi, riguardante presunte avances da parte del direttore generale nei confronti di una economista, Piroska Nagy. Un’inchiesta interna stabili’ che non ci fu abuso, ma un rapporto consensuale, e la storia si concluse con Strauus Kahn che comunque fece pubbliche scuse.

E c’è una scrittrice francese, Tristane Banon, che ora annuncia l’intenzione di denunciarlo per un’aggressione sessuale avvenuta nel 2002 (la legge francese lo permette entro il termine di 10 anni):, quando Strauss Kahn era ministro delle Finanze francesi. Allora la donna non presento’ denuncia, convinta anche dalla madre, Anne Manouret, consigliere del partito socialista. Ma parlo’ in diverse occasioni della vicenda , senza mai fare il nome del politico (in alcuni libri, e anche in un’intervista televisiva nel 2007).