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HR: strategie per gestire il personale nel post-pandemia

di Teresa Barone

14 Dicembre 2021 12:00

Formazione e comunicazione sono le due leve attivate dagli HR manager per sostenere i dipendenti in pandemia e guardare al 2022.

L’impatto della pandemia sulla funzione HR in Italia è stato notevole e ha spinto molti degli addetti a implementare azioni di formazione, in particolare sul remote working e sul remote management, ma anche ad adottare un piano di comunicazione straordinario tra i dirigenti e i dipendenti.

Lo sottolinea la survey “L’impatto della pandemia sulla funzione HR in Italia” realizzata da Cegos, che mette in evidenza come salute e sicurezza, formazione e gestione del clima e del benessere organizzativo siano gli ambiti in cui si è concentrata l’attività delle risorse umane nell’ultimo anno e mezzo.

HR post-pandemia

Per due responsabili HR su tre non c’è stato impatto sulla motivazione dei dipendenti, mentre la quasi totalità pensa che ci sia fiducia nelle capacità di ripresa dell’azienda e che a lungo termine la crisi genererà opportunità positive su più fronti: accelerazione della digitalizzazione (46%), una maggiore cooperazione tra i team (42%), una migliore considerazione della qualità della vita sul lavoro (31%).

Per quanto concerne gli obiettivi 2022, mantenere e aumentare la forza lavoro e migliorare la qualità della vita lavorativa saranno certamente le priorità.

In questo scenario di così lunga durata della crisi stiamo tutti apprendendo nuove competenze e testando forme di convivenza mai sperimentate.

Così commenta Alessandro Reati, HR Business Practice Leader di Cegos Italia. La funzione HR ha accettato la sfida dell’interpretazione di uno scenario complesso cui ha adattato scelte e azioni alla ricerca di un equilibrio complessivo.