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Lavoro, il burnout colpisce quasi tutti: come evitarlo

di Anna Fabi

16 Gennaio 2020 10:00

Lo stress in ufficio porta il 90% dei dipendenti vicini al burnout mentale: gli esperti consigliano mezz'ora di meditazione al giorno per combatterlo.

Secondo un recente studio condotto dalla Chartered Accountants Benevolent Association lo stress in ufficio è una condizione che affligge milioni di lavoratori, addirittura 9 adulti su 10 (90%) risultano essere vicini al “burnout mentale” e affermano di sentirsi stressati per quasi un terzo dell’intera giornata lavorativa, oltre a perdere cinque ore di sonno alla settimana per via delle pressioni derivate dalla routine.

Un’altra ricerca, dell’American Institute of Stress, aggiunge che per l’80% degli americani è questa difficile condizione psicologica la causa principale dei propri comportamenti errati sul lavoro. Insomma si tratta di una situazione seria, che anche i datori di lavoro dovrebbero tenere in considerazione per non avere problemi di produttività e motivazione da parte dei propri dipendenti e anche di assenteismo, perché è dimostrato che l’esposizione allo stress a lungo termine può causare gravi danni alla salute mentale delle persone, costrette così ad assentarsi dal lavoro.

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Burnout mentale: come combatterlo

Secondo uno studio pubblicato su Reuters Health, per combattere il burnout mentale basterebbe mezz’ora di meditazione al giorno. Questa pratica, se effettuata con costanza, risulta efficace per ridurre drasticamente i livelli di stress e aumentare il tasso di concentrazione. Tutto questo non può che portare giovamenti sul lavoro, riducendo il tasso di assenteismo e migliorando la produttività lavorativa: una ricerca pubblicata su Business Insider ha dimostrato che la meditazione contribuisce a migliorare la produttività generale nelle aziende di qualsiasi dimensione e settore.

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Tra gli altri benefici della meditazione, una ricerca dell’American Heart Association, afferma che essa contribuisce a ridurre i processi biologici che portano al decesso cardiovascolare, un’altra ricerca della National Center for Health Statistics afferma che la meditazione regola il funzionamento della corteccia prefrontale, portando chi la pratica a sentire in controllo dei propri pensieri in ogni momento e regolando le emozioni negative, e uno studio pubblicato sulla rivista britannica The Lancet conferma che lo yoga permette di ridurre la pressione sanguigna e migliorare la funzione polmonare.

Se tutto questo non bastasse, stando alla ricerca dell’Organisational Behaviour and Human Decision Processes, la meditazione migliora anche i rapporti sociali con i colleghi e riduce la negatività, aiutando a migliorare l’ambiente lavorativo, con conseguenti effetti positivi da tutti i punti di vista.

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A confermare l’effetto benefico della meditazione sono anche pareri di tutto rispetto, come quelli di Willem Kuyken, professore di psicologia alla Oxford University, David Creswell, professore di psicologia alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, e Andrea Di Terlizzi, fondatore della casa editrice Inner Innovation Project nonché uno dei massimi esperti di Yoga e Scienze Antiche in Italia. Una pratica che secondo Entrepreneur ha accompagnato quotidianamente alcuni dei più grandi imprenditori della storia nella loro scalata al successo: da Jeff Weiner, CEO di Linkedin, a Bill Ford, presidente esecutivo di Ford Motor Company, Jack Dorsey, co-fondatore e CEO di Twitter, Steve Jobs, co-fondatore di Apple, e molti altri.

Dalla meditazione proviene la calma che rende lucida la mente e porta equilibro nelle emozioni.

Per essere performanti mentalmente occorre avere una mente sempre lucida e concentrata, calma e ricettiva, acuta e osservatrice. Così come il corpo ha bisogno di riposo, anche la mente trae giovamento da una pausa.

Spiega Andrea Di Terlizzi. Per questo motivo le aziende dovrebbero dare modo alle proprie risorse umane di prendersi un momento di pausa per meditare. Oggi sono sempre più numerose le aziende che hanno implementato la meditazione all’interno del programma di benessere generale per i loro dipendenti e questo rappresenta un ottimo risultato visto che, come afferma Willem Kuyken:

Numerose ricerche dimostrano come imparando a calmare il corpo e la mente si possa gestire in maniera accurata lo stress fisico e psicologico, affrontando i problemi della routine quotidiana, soprattutto a livello lavorativo. Ovviamente la meditazione non rappresenta la cura a tutti i mali, ma bastano pochi minuti al giorno per sentire i suoi effetti benefici e migliorare la produttività sul posto di lavoro.

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David Creswell aggiunge:

La meditazione agisce direttamente sulla corteccia cerebrale migliorando la creatività e la gestione dei problemi, oltre ad agire in modo positivo sullo stato d’animo per tutta la giornata.