Secondo Paul Keijzer (autore di Building a Leadership Brand) ci sono difetti caratteriali che possono determinare l’insuccesso nella vita professionale di un manager. Partendo dalla propria esperienza personale, vediamo di seguito l’interessante black list che l’esperto di Management ed HR è arrivato a stilare.
Ogni leader deve mostrarsi sicuro di sé, ma senza sconfinare in atteggiamento sprezzante nei confronti di chi cerca di fornire consigli. Il rischio è diventare ottusi, creando un clima poco positivo per l’intera azienda.
=> Tre errori da team leader
Un altro errore potrebbe essere l’indecisione, un manager non dovrebbe mai cambiare troppo spesso idea dopo aver dato delle indicazioni, potrebbe perdere di credibilità: e se è pur vero che cambiare dimostra intelligenza, farlo ripetutamente confonde team e dipendenti.
Stesso discorso per quanto riguarda gli obiettivi, che devono essere chiari e e condivisi in modo da seguire una strada comune. Il leader deve definire i ruoli di ogni componente della sua squadra e rimanere fedele alle indicazioni date, favorendo un’organizzazione capillare.
Keijzer ricorda anche di aver peccato di testardaggine, senza ascoltare i propri collaboratori e rifiutando di porre rimedio ad alcuni elementi del progetto, tanto da doverlo abbandonare. Saper ascoltare e capire se una situazione sta cambiando è importante per guidare una squadra.
L’ultimo errore vissuto sulla pelle di Keijzer è essere negativi: alla lunga un atteggiamento del genere rischia di rovinare il lavoro di squadra e demotivare tutti. Essere positivi e propositivi, al contrario, aiuta a portare a termine il progetto con successo.