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A leggere i i risultati dell’ultima ricerca AIDP-LabLaw, curata da Doxa, emerge la conferma che l’impatto della tecnologia sul comparto Risorse Umane si fa sempre più sentire. Anche se, come sottolinea Isabella Covili Faggioli, Presidente AIDP:
La decisione finale sui candidati rimane un imprescindibile fattore umano.
Secondo i dati, le HR beneficiano dell’innovazione tecnologica soprattutto in ambito di selezione (65%), seguita da formazione (37%) e valutazione della performance (31%).
Nell’ambito della fase di recruiting, i processi si sveltiscono grazie all’automazione di passaggi ripetitivi, come analisi dei curricula e risposte ai candidati.
A trarne vantaggio è anche l’accuratezza delle interviste effettuate.
Per quanto riguarda l’ambito formativo, i vantaggi sono visibili nell’utilizzo di piattaforme e-learning e nell’uso di programmi online.
Il report prevede anche l’intensificarsi dell’utilizzo di Virtual Trainer nel futuro prossimo.
La valutazione delle performance migliora invece grazie all’utilizzo di sistemi di machine learning (69,3%) e consente ai manager delle risorse umane di fare previsioni più accurate tramite algoritmi predittivi (10,26%).
Processi più accurati e più veloci quindi, che possono aiutare i lavoratori del settore ad avere un controllo più capillare delle informazioni e a concentrarsi su quello che davvero conta.