Il benessere personale aumenta la motivazione, consentendo di produrre di più e garantire performance ottimali. Ne è convinta una buona fetta dei lavoratori coinvolti in un’indagine condotta da InfoJobs e Gympass a ottobre 2018, che mostra come per i candidati alla ricerca di un nuovo impiego sia prioritaria la conquista di un equilibrio tra professione e vita privata.
=> Il benessere in ufficio rende produttivi
Il 77% degli intervistati afferma che il work-life balance è fondamentale, mentre per il solo 15% è importante poter contare su uno stipendio alto a discapito del privato. Il restante 8%, infine, mette la famiglia al primo posto anche a costo di trascurare la carriera. Secondo il sondaggio, inoltre, il 51% degli intervistati afferma che i datori di lavoro mettono in atto iniziative carenti per favorire la conciliazione dei tempi, mentre per il 38% il potenziamento della motivazione potrebbe derivare dalla possibilità di lavorare in Smart Working.
Il 49%, invece, afferma di lavorare in aziende molto attente ai bisogni dei dipendenti: sono la possibilità di lavorare in un clima aziendale sereno (81%), il riconoscimento professionale per i traguardi raggiunti (44%) e la consapevolezza che la propria azienda contribuisce allo sviluppo del territorio in cui ha sede (35%) a rappresentare le tre principali leve motivazionali. Anche coloro che sono disposti a sacrificare la vita personale per la carriera, infine, non transigono su un aspetto: per il 57% degli interpellati il tempo per vedere amici o familiari è irrinunciabile.