La trasparenza è oggi un aspetto fondamentale per ogni organizzazione. Se vogliono rendersi desiderabili, le aziende devono essere trasparenti con clienti e dipendenti; non possono più permettersi di nascondersi e, se lo fanno, le conseguenze possono essere pesanti.
La selezione e lo sviluppo dei talenti sono due delle maggiori priorità delle Risorse Umane in questo periodo e in entrambe le attività la trasparenza è d’obbligo. Chi cerca lavoro, in particolare i neolaureati, chiede processi chiari e che i selezionatori siano onesti durante l’intero processo di selezione. Se l’azienda non è in grado di soddisfare questa richiesta, avrà più difficoltà ad attirare i migliori talenti e garantirsi il futuro.
Ma cosa fare per aumentare la trasparenza?
Di seguito, i consigli di Cornerstone per rendere più trasparente il processo di selezione.
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Parola d’ordine: chiarezza. La vostra azienda offre forme di lavoro flessibile, oppure il personale deve essere sempre presente in ufficio? La tipologia di lavoro richiede che le persone lavorino nei fine settimana o la sera? Le persone escono puntuali alle 18.00 o si trattengono in ufficio più a lungo?
I datori di lavoro devono essere molto chiari sin dall’inizio rispetto ai requisiti del particolare lavoro e assicurarsi che i candidati abbiano compreso ciò che si chiede loro. Illustrare l’azienda e la sua cultura farà sì che il candidato si senta a proprio agio e idoneo al ruolo che si propone e vi permetterà di trovare le persone giuste, adatte al ruolo e consapevoli delle aspettative. -
Usate i social media. I social media hanno connesso il mondo. In Italia oggi il 52% della popolazione ha account social attivi. Siti come LinkedIn e Glassdoor hanno permesso alle persone di connettersi rapidamente e condividere informazioni sulle aziende con estrema semplicità. Ciò significa che una job description non sincera o aziende dalla fama dubbia saranno facilmente individuate dai candidati.
I selezionatori dovranno usare i social media per attirare i talenti in modo onesto. Possono creare job description interessanti e creative capaci di incuriosire i candidati, avviare conversazioni su LinkedIn e presentare l’azienda in modo trasparente. Ciò non solo servirà ad attirare i talenti, ma rafforzerà la vostra credibilità. -
Parlate ai candidati. Una più intensa comunicazione tra selezionatori e candidati è fondamentale durante il processo di selezione e vi permetterà di offrire al candidato un’esperienza migliore e di fare scelte ponderate. Inviare i calendari dei colloqui e email di aggiornamento sull’andamento della selezione vi permetterà inoltre di per aumentare la trasparenza e differenziarvi dalla concorrenza.
In un’era in cui i consumatori possono seguire sullo smartphone ogni fase della spedizione dei prodotti acquistati online, anche i candidati si aspettano aggiornamenti periodici sulla loro domanda di assunzione. Le aziende dovrebbero implementare piattaforme che permettano ai candidati di verificare l’avanzamento del processo, sapere quali sono i passi successivi e ricevere qualsiasi informazione utile a rendere il processo il più trasparente possibile. - Fate attenzione ai dati personali. Tutte le aziende dovranno entro il 25 maggio 2018 essere conformi alla GDPR. E’ quindi necessario gestire con cura i dati personali dei candidati. In questo modo, le organizzazioni non solo eviteranno pesanti sanzioni, ma dimostreranno attenzione per la protezione dei dati dei candidati, instradando il rapporto selezionatore – candidato su una base di fiducia.
Le HR devono dimenticare le job description generiche e i rapporti superficiali tra selezionatore e candidato, puntando tutto sulla candidate experience. Una cattiva reputazione può danneggiare pesantemente la capacità dell’azienda di attirare i talenti, con conseguenze negative per l’azienda nel suo insieme.
Siate onesti e trasparenti nel comunicare lo stato di avanzamento del processo, con l’obiettivo di migliorare sia la soddisfazione del candidato sia la reputazione dell’azienda.
Il risultato finale sarà un processo di selezione più semplice e una forza lavoro più soddisfatta.
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a cura di Peter Gold, principal consultant, thought leadership & advisory services di Cornerstone OnDemand.