Diventare genitori rischia di essere un vero e proprio terremoto che scombussola non solo la vita privata ma anche quella lavorativa. Se fino a qualche anno fa questo era vero soprattutto per le donne, le cose stanno lentamente cambiando e i neo padri lavoratori mostrano una nuova sensibilità che li rende più partecipi alla vita dei bimbi appena nati. Con le conseguenze pratiche del caso.
Il cambiamento di prospettiva ha una ricaduta tangibile anche sul mondo del lavoro, basti pensare al congedo parentale dei papà, che è passato da due a quattro giorni dall’inizio di quest’anno.
Intoo (Gi Group), che attraverso il servizio Moms@Work aiuta le imprese a gestire in maniera equa la maternità delle dipendenti, dà sempre più valore al ruolo del padre e per questo stila una lista di consigli utili per imparare a vivere in maniera equilibrata il proprio nuovo ruolo, senza trascurare la carriera.
Padri e lavoro
Per chi sta ai vertici, una possibile soluzione d’urto può essere affidarsi ad un coach professionista per capire e gestire il cambiamento, dando vita ad un nuovo modo di ragionare, evitando eccessivi stress. Per tutti quanti, invece, il consiglio di partenza è pianificare con anticipo, già nel momento dell’attesa, per ripensarsi in vista della nuova condizione.
Importante poi riuscire a mantenere una visione d’insieme, abbracciando la complessità e vedendo questo momento come un’opportunità di crescita.Vivere la paternità come momento di crescita permette di accrescere le proprie competenze anche in ambito lavorativo, se si mantiene un atteggiamento aperto i vantaggi si vedranno fin da subito.
In aiuto può venire lo smart working, almeno nei primi tempi o per qualche giorno a settimana, per gestire al meglio il nuovo work-life balance.
Il rapporto di coppia deve diventare un luogo di scambio, fiducia, complicità e vicinanza emotiva in modo da avere maggiore tranquillità sul lavoro.
Riuscire a dare il giusto peso alle cose, quindi a cavalcare l’onda di questo modo di pensare, aiuta a creare una lista di priorità.
Una delle cose più difficili da fare è gestire il tempo, per questo è necessario massimizzare ciò che si fa e ritagliarsi i propri spazi, se si è organizzati infatti non ci si sentirà mancanti in nessun ambito.
=> Stili genitoriali e relazioni lavorative
Le relazioni sociali in questo momento della propria vita rischiano di ridursi al minimo, invece bisogna lottare per continuare a confrontarsi con gli altri, creando un clima sereno anche per i propri figli.