L’ultimo trend in fatto di gestione aziendale proviene dagli Usa e si chiama team building. Ovvero, come faccio quadrare i conti della società mandando il manager a scuola di cucina. Ebbene sì, in questo momento sembra che la panacea per instaurare spirito di collaborazione tra colleghi e per superare indenni i momenti di crisi risieda proprio dietro i fornelli. In effetti, pensandoci bene, sono molti i paralleli che si possono definire tra management e cucina.
In primo luogo, per dedicarsi all’arte culinaria, occorre avere a disposizione gli strumenti giusti e la materia prima, così come del resto avviene anche alla guida di un’azienda. Chi cucina deve avere la passione per quel che fa, diversamente il risultato potrebbe essere disastroso. Anche nel management occorre la passione, molta passione.
Caratteristica importante nella cucina è la creatività, il sapersi muovere tra tradizione ed innovazione, avere le idee molto chiare su ciò che bisogna fare. Infine, allo chef non deve mancare una buona dose di coraggio, dote questa che è fondamentale nel manager che voglia raggiungere un determinato obiettivo nella sua carriera. Insomma la preparazione di un menù sembra avere, in effetti, molto in comune con la gestione di un team aziendale.
Ne è un convinto assertore Andrea Ceriani, formatore aziendale e docente alla Cattolica, che ha scritto addirittura un libro sull’argomento “Il manager in cucina” (Guerini e Associati) in cui sono raccolte 21 ricette “per la felicità in azienda”. Nel testo sono raccolte idee di menu completi, per tutti i palati e per tutte le esigenze, ricette originali e divertenti, semplicissime o elaborate, spiegate nel dettaglio e riccamente illustrate in cui si ritrovano gli ingredienti per una cucina ideale che viaggia al pari passo con una leadership carismatica che sappia riunire organizzazione, gestione delle risorse, cura degli obiettivi.
Sfogliando l’opera si scoprono curiosità e proprietà dei cibi e si apprende che, per gestire e superare momenti di impasse, basta, a volte, il semplice uso di determinati colori o l’utilizzo di specifici ingredienti. Per creare un clima armonico tra colleghi è sufficiente un menù a base di pesto e kiwi, dove il verde, considerato colore dell’ equilibrio, sia dominante.
Come gestire gli imprevisti sul lavoro? Occorre saper arrangiarsi e preparare un pasto d’emergenza con quello che si ha disposizione nel frigorifero. O ancora, come imparare a superare le rivalità in ufficio? Mettendo nel piatto ingredienti contrastanti, ad esempio il dolce delle fragole e l’ amaro della rucola. Per ritrovare invece lo spirito di innovazione è necessario dilettarsi nella preparazione di una ricetta insieme ai colleghi, nella quale ognuno deve variare un ingrediente a sorpresa.
Insomma un manuale simpatico ed originale, una guida attraverso le esperienze culinarie per apprendere o ritrovare le alchimie della cooperazione, la pratica del comando, la collaborazione all’interno di un gruppo.