Produttività e motivazione: binomio inscindibile

di Giuseppina Di Martino

18 Novembre 2009 10:00

Risorse motivate = Risorse produttive! Se c'è motivazione è forte la spinta al raggiungimento degli obiettivi personali e, di conseguenza, aziendali

È possibile far rendere al massimo e al meglio i propri collaboratori? Certo che sì! Uno degli ingredienti alla base della ricetta “massima produttività – massima qualità del lavoro” è senza dubbio la motivazione. Se non ci sono stimoli e l’ambiente di lavoro non è gratificante sarà difficile ottenere un’alta produttività.

Un ambiente motivante, al contrario, aumenta la soddisfazione e la passione per il proprio lavoro. Ognuno è spinto da fattori diversi e assume comportamenti differenti a seconda dei suoi obiettivi personali:

  • Ambizione e crescita professionale
  • Aumenti di stipendio
  • Raggiungimento di uno status o di una collocazione sociale

Se chi vuole raggiungere questi obiettivi personali viene messo nella condizione di riuscirci attraverso il conseguimento di obiettivi aziendali, ecco che si riesce a ottenere un risultato ottimale: la motivazione si trasforma in produttività. Non a caso spesso si sente dire: «Contented cows give better milk», le mucche felici fanno il latte migliore.

Compito di un manager è individuare e rendere operativi i fattori motivazionali dei suoi collaboratori per svilupparne, appunto la motivazione. Questo può avvenire anche attraverso:

  • il coinvolgimento dei propri collaboratori nel processo decisionale;
  • la condivisione degli obiettivi da raggiungere;
  • l’individuazione di obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili;
  • la comunicazione sul come potrebbe cambiare la performance aziendale a seguito del raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
  • la condivisione della consapevolezza che l’esistenza di un obiettivo comune che deve essere anteposto, sempre e comunque, agli obiettivi dei singoli.

Prima di ciò, però, è necessario rimuovere i fattori di demotivazione. Essi possono essere numerosi e di svariata natura: dalle attrezzature a disposizione non adeguate, banalmente il pc da sostituire che rallenta il lavoro quotidiano,  a fattori psicologici da eliminare come il senso di noia, di ingiustizia, mancanza di riconoscimenti.

Onestà e concretezza sono fondamentali anche solo per dimostrare ai collaboratori di voler andare nella direzione della gratificazione e del riconoscimento, ma sempre senza creare false aspettative che avrebbero l’effetto contrario.