Sesso e produttività

di Serena Frattini

21 Dicembre 2009 13:00

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Mentre a Londra la promiscuità in maschera diventa uno stimolo, in Italia preferiamo rimanere dietro la scrivania. Quando i flirt aiutano in ufficio, purché fili tutto liscio

Ville vittoriane, donne bellissime, uomini d’affari, lusso e lustrini, una miscela a sfondo sessuale. No, non siamo in un film bensì nei quartieri alti londinesi, dove per evadere dallo stress lavorativo ed esorcizzare la solitudine, banchieri, manager, dirigenti e uomini d’affari si nascondono dietro l’anonimato di una mascherina per diventare attori protagonisti di notti erotiche.

Se oltre Manica lo stress si esorcizza con il sesso, in grande stile british, con maschere e mantelli, e lo si condivide alla maniera del celebre film “Eyes wide shut”, in Italia lo si pratica ancora alla vecchia maniera: unendo l’utile al dilettevole. Ebbene sì, sembra che gli italiani ancora una volta si dimostrino tradizionalisti, prolungando le pause in ufficio piuttosto che cimentarsi in promiscue e dispendiose uscite notturne. Meglio tra le mura dell’ufficio, purché il rapporto professionale resti invariato.

In fondo si sa, il sesso migliora la produttività, basti pensare a come la presenza di una bella donna influenzi l’umore e il modo di porsi di un uomo, fino ad aumentarne la grinta, la voglia di emergere, di mostrarsi, di fare meglio. Proprio da un punto di vista biologico queste scappatelle creerebbero quei presupposti tipici dell’animale in fase di attacco: concentrazione, adrenalina, forza.

Infatti l’amigdala, il centro nevralgico delle emozioni, è la parte del cervello dove si genera la paura ma anche l’impulso sessuale; questo significa che la chimica dell’agitazione e quella dell’eccitazione sono molto simili. Perché le situazioni “pericolose” risultano sempre sessualmente stimolanti? Nell’ambiente lavorativo il desiderio sessuale si mischia e si nutre della stessa paura di essere visti.

In un sondaggio promosso dall'”Associazione Donne e Qualità della Vita” è emerso che il 38% degli intervistati ha ammesso di intrattenere relazioni sentimentali in luoghi e orari di lavoro, addirittura raddoppiando la produttività.

L’amante in ufficio aumenta la voglia di fare straordinari ma soprattutto quella di andare in ufficio, migliora l’aspetto fisico e l’ottimismo.  Dunque quando il lavoro stimola non è solo l’entusiasmo professionale ma anche quello sessuale a goderne, per questo è necessario calcolare bene pro e contro prima che sia troppo tardi!