Scarso rendimento sul lavoro? È colpa del meteo

di Teresa Barone

7 Febbraio 2012 08:30

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I manager sono la categoria più metereopatica, soprattutto se donne o junior: le previsioni del tempo influiscono anche sulle decisioni lavorative.

Quanto influisce il meteo sulle prestazioni lavorative? Stando ai dati resi noi da un’indagine, il tempo avverso o qualsiasi brusca variazione climatica vengono percepiti in modo sensibile dalla maggior parte dei professionisti, e sembra che i più metereopatici siano proprio i manager.

Che in una giornata di pioggia, vento o neve si abbia meno voglia di recarsi in ufficio è pressoché scontato, tuttavia il clima rappresenta un fattore di forte condizionamento per la maggior parte dei dirigenti aziendali, che riscontrano il cosiddetto “effetto meteo” sia sul rendimento di dipendenti e collaboratori, sia su se stessi. Un problema da non sottovalutare, soprattutto se a risentire del brutto tempo non è solo lo stato d’animo generale, ma anche la capacità decisionale.

Il sondaggio condotto dalla società di selezione manageriale MCS – con l’aiuto dell’esperto Mario Giuliacci – illustra in modo chiaro quali sono le abitudini e le reazioni dei manager ai fenomeni atmosferici. Dall’indagine, che ha coinvolto oltre 1000 professionisti, scaturisce un ritratto dei dirigenti italiani non certo omogeneo, basti pensare che la percentuale maggiore di manager metereopatici arriva dalle regioni del Nord, con il Veneto in cima alla classifica, mentre al Sud ci si cura meno delle previsioni del tempo.

E se oltre la metà dei professionisti interpellati ha ammesso di sentire sulla propria pelle un calo dell’attenzione e della produttività in presenza di brutto tempo, i dati più interessanti sono però quelli che mostrano un chiaro gap tra i due sessi anche in materia di metereopatia sul lavoro. Le donne, infatti, sono più attente alle previsioni meteo dei colleghi uomini, soprattutto se c’è in ballo una trasferta di lavoro.

I giovani manager ai primi incarichi, inoltre, sembrano essere più sensibili al meteo dei “senior”, forse perché vedono anche nel clima avverso un possibile fattore di rischio per la loro carriera ancora in ascesa, timore che nasce dal pensiero di doversi relazionare con colleghi e collaboratori di umore incostante e diverso dal solito a causa di una giornata di caldo torrido o di pioggia scrosciante.

I manager metereopatici, tuttavia, hanno dalla loro parte una vasta scelta di strumenti tecnologici che offrono la possibilità di verificare il meteo in qualsiasi momento, e in tempo reale, come ha ribadito il colonnello Giuliacci: “Man mano che cresce la classe socio-economica di appartenenza più si fa frequente il ricorso alla previsione. Inoltre con le moderne tecnologie che utilizziamo sul nostro sito (meteogiuliacci.it, ndr) è possibile garantire una precisione sia temporale che geografica assolutamente sconosciuta anni fa consentendo agli utenti di modulare le proprie decisioni di vita (lavoro, tempo libero, relazioni sociali, ecc.) in funzione della previsione”.