5 abitudini che un CEO non dovrebbe avere

di Chiara Basciano

15 Marzo 2013 15:00

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5 consigli per evitare comportamenti che tolgono tempo e non sembrano avere più molta importanza.

5 cose che il CEO moderno dovrebbe ricordarsi di non fare. 5 suggerimenti per snellire le procedure, senza impantanarsi in consuetudini che ormai sembrano aver perso il loro significato. La proposta arriva da Jeff Haden, che segnala al primo posto di questa strana lista la necessità per un buon leader di non perdere tempo con le valutazioni semestrali o annuali.

In un mondo che richiede uno sviluppo giornaliero, ha poco senso perdere tempo con appuntamenti fissi. Meglio quindi provvedere a feedback istantanei, e indirizzare l’azione del proprio team giorno per giorno. Quindi, non aspettate nemmeno un secondo a scusarvi con il team se avete commesso un errore. «Non volete che i vostri dipendenti vi facciano subito sapere quando fanno un errore? Usate lo stesso comportamento», è il suggerimento di Haden.

Si va poi sul piano pratico: non insistete con riunioni concentrate sulle idee di sviluppo. Non chiedete cioè al team di scervellarsi in una stanza a comando per trovare soluzioni adatte allo sviluppo del business, ma coinvolgetelo e fategli capire di essere aperti ai suggerimenti. Questi arriveranno senza bisogno di perdere tempo in una serie di riunioni.

Attenti anche ai piani di sviluppo formali. Il discorso è simile a quello già fatto per le valutazioni. Provvedete a rendere informale per quanto possibile i processi, e sarà proprio lo sviluppo a beneficiarne. Per dirla con le parole di Haden: «Sviluppare è un verbo che richiede un’azione, altrimenti sviluppo è solo un sostantivo che si trova in un vocabolario».

Ultimo consiglio: evitare di chiedere favori. «Quando sei al comando – ricorda Haden – la generosità dovrebbe sempre essere una strada a senso unico. Siate flessibili quando essere flessibili è la cosa giusta da fare. Siate accomodanti quando è la cosa giusta da fare. Mai fare “favori” ai dipendenti per poi riaverli indietro. In qualità di leader bisogna solo dare, mai prendere».