Un manager di successo deve saper offrire una adeguata preparazione ai dipendenti. Ma nell’epoca che si sta vivendo è importante formarli a livello internazionale: questo perché le aziende si stanno globalizzando sempre più, soprattutto grazie alle nuove tecnologie che offrono grandi opportunità a tal riguardo. Questa crescita internazionale richiede l’invio di personale all’estero: cosa deve fare il manager per non mettere il dipendente in difficoltà?
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I maggiori ostacoli nel commercio internazionale sono solitamente causati dalle differenze culturali, dunque si deve lavorare moltissimo in tal senso altrimenti i negoziati tra le due parti probabilmente falliranno.
Innanzitutto insegnate ai futuri dipendenti internazionali un po’ della lingua usata nel Paese in cui andranno a lavorare. Anche se la pronuncia non sarà perfetta, conoscere qualcosa di quella lingua viene visto come un segno di rispetto e di riconoscimento delle tradizioni locali.
Cercate un formatore interculturale nativo del Paese nel quale il dipendente verrà mandato. Ci sono molte aziende specializzate in tale tipo di formazione – anche online – e chiedete soprattutto di insegnargli le pratiche business di quel territorio, il linguaggio del corpo e la mimica facciale usata. Imparare a identificare le gesture potrà aiutare a portare a termine una trattativa senza intoppi.
Insegnate al dipendente a rallentare: oggi si cerca di svolgere i compiti in maniera frenetica per essere quanto più produttivi possibile, ma altre culture non fanno lo stesso. Aiutare il membro del team a comprendere questa percezione diversa del tempo, e ad essere un po’ più flessibile, può essere parecchio utile.
Formate i dipendenti in cultura, arte, storia e politica: darà loro modo di avere argomenti di conversazione non legati al business, che in certi casi lo potranno aiutare quando sarà in un paese straniero. Insegnate poi ai dipendenti di rispettare le differenze culturali.
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