Le tre più grandi sfide del recruiting virtuale

di Teresa Barone

19 Aprile 2013 08:00

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La ricerca di talenti da parte delle aziende si svolge prevalentemente online: ecco come potenziare le strategie di recruiting in Rete.

Assumere un candidato non valido è un errore moto costoso per le aziende, che mai come oggi possono permettersi ingenti perdite a causa delle strategie non ottimali utilizzate dai responsabili della selezione del personale.

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I recruiters devono affrontare non poche sfide ogni giorno, al fine di scovare i veri talenti e, soprattutto, far corrispondere in modo preciso i candidati selezionati alle posizioni aziendali disponibili.

Secondo quanto sostiene il Business Management Daily, chi si occupa di recruiting nel 2013 deve cercare di superare tre sfide fondamentali.

1. Ottimizzare il recruitment via mobile: smartphone e tablet rappresentano i dispositivi tecnologici più utilizzati a livello mondiale, pertanto è bene che gli annunci di lavoro e le segnalazioni di posizioni aperte in azienda siano ottimizzate anche per chi naviga in modalità mobile, dove l’interfaccia e le possibilità di comunicazione possono essere molto differenti da quelle offerte dal tradizionale pc. Solo per fare un esempio, compilando le domande per i candidati o predisponendo una form da riempire, è preferibile tener conto che gli utenti mobile potrebbero avere difficoltà nello scrivere periodi molto lunghi.

2. Colmare il divario di competenze: secondo un sondaggio USA, solo il 17% dei datori di lavoro riesce a trovare facilmente i candidati con le competenze richieste. Ci può essere, infatti, un profondo gap tra le conoscenze che l’azienda richiede e quelle effettivamente in possesso delle aspiranti nuove leve. Per ovviare a questo ostacolo è bene descrivere le offerte di lavoro in modo chiaro e sintetico senza tralasciare alcun aspetto, evitando così di trovarsi di fronte a una pila di curricula da cestinare.

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3. Puntare sull’interfaccia visiva: secondo un’indagine condotta nell’ambito delle HR internazionali, sei aziende su dieci sono solite effettuare colloqui di lavoro su webcam, inserendo il video all’interno del processo di selezione. Ma c’è di più. Gli esperti consigliano di registrare un video illustrando a voce l’offerta di lavoro e le richieste dell’azienda.