Collaboratori che fanno male al business

di Teresa Barone

11 Luglio 2013 09:00

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C?è l?avvocato del diavolo, l?egocentrico e il fanatico del fare network: ecco quali collaboratori è meglio tenere a distanza.

Circondarsi di persone che sanno portare avanti progetti ambiziosi e con grandi obiettivi, anche se diversi dai propri, è la strategia giusta per avviare  e gestire un nuovo business al meglio. Esistono, tuttavia, elementi di disturbo che possono rendere difficile il lavoro e la collaborazione tra membri della stessa squadra.

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Quali sono le tipologie di collaboratori da evitare? Meglio allontanare prontamente dalla propria cerchia coloro che non sono in grado di sostenere, incoraggiare , motivare e ispirare gli altri: un primo esempio è dato dai classici “avvocati del diavolo“, troppo spesso impegnati a dare voce al proprio ego piuttosto che a fornire punti di vista differenti e soluzioni alternative.

Da evitare sono anche gli ammiratori fanatici, i collaboratori pronti a tessere le lodi del capo in ogni momento elogiando ogni azione. Un comportamento poco professionale e “sintomo” dell’incapacità del soggetto di creare una relazione equilibrata con il proprio responsabile.

Un’altra categoria da tenere a distanza è quella degli amanti del gossip, incapaci di resistere alla tentazione di ascoltare e diffondere informazioni sulla vita privata dei colleghi o del boss.

Diffidare anche degli egocentrici, collaboratori incapaci di guardare al di là del proprio ego e di basare una scelta su qualcosa che non sia il mero interesse personale, così come dei cosiddetti “veggenti” pronti a illustrare e dare per certi tutti gli ostacoli che impediranno di realizzare un progetto, bloccando ogni idea sul nascere.

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Da evitare, infine, sono anche i fanatici del “fare network”, impegnati costantemente a cercare nuovi contatti senza tuttavia valutarne i vantaggi effettivi, capaci di trovare nuovi collegamenti ma non in grado di costruire legami significativi.