Come riconoscere un dipendente o un candidato bugiardo, che dunque vi sta mentendo? Ecco alcuni suggerimenti tratti dal libri di Carol Goman “The truth about lies in the workplace”.
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Il manager dovrebbe osservare il comportamento del candidato in fase di assunzione e capire se è in condizione di relax o in generale non stressato. Si consiglia comunque di fare una serie di semplici domande, che non lo stresseranno e dunque che non lo invoglieranno a mentire.
Per una stragrande maggioranza di candidati, l’intervista per l’assunzione scatena una risposta di stress elevato. Per alleviare questa condizione, i bugiardi utilizzano a volte alcuni gesti (si sfregano le mani, giocherellano con l’anello e via dicendo) oppure si fermano improvvisamente. Questi atteggiamenti sono indicativi di una persona che sta mentendo.
Guardate i loro occhi. Gli occhi sono lo specchio dell’anima, si dice, e molti bugiardi non riescono a guardare direttamente negli occhi la persona con la quale stanno interagendo. Inoltre quando qualcuno sta mentendo le pupille si possono dilatare.
Notare se stanno realmente rispondendo alla vostra domanda oppure se stanno girandoci intorno: ecco degli esempi qui di seguito, da notare come le frasi dei candidati o dei dipendenti non vadano effettivamente a rispondere alla domanda.
Domanda: Hai mai usato droghe?
Risposta: non assumo droghe.
Domanda: hai rubato un computer dalla sala di fornitura?
Risposta: Le sembro il tipo di persona che ruberebbe un computer?
Domanda: hai lasciato il tuo ultimo posto di lavoro senza problemi pendenti?
Risposta: ho lasciato quel lavoro per perseguire altre opportunità.
Ponete inoltre attenzione allo stress vocale: quando si dice una menziogna si potrebbe notare un cambiamento nella linea di base d’intonazione della voce, dovuta alle corde vocali che si restringono perché sotto stress.
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