I benefici dello Smart Working

di Chiara Basciano

31 Agosto 2013 08:00

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Organizzare il lavoro in maniera intelligente fa bene al business aziendale. Ma a che punto siamo in Italia?

Si scrive “Smart Working”, si legge lavorare in modo intelligente, scegliendo l’organizzazione dei modi e dei tempi più consona alle esigenze di ognuno. Perché se è vero, come è stato sempre più spesso dimostrato di questi tempi, che un dipendente soddisfatto tende a rendere di più e a raggiungere gli obiettivi preposti con maggiore facilità, allora con ogni probabilità un’organizzazione più intelligente del lavoro può tornare utile anche al business aziendale.

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E lo Smart Working si sta via via diffondendo anche tra le aziende italiane, sulla spinta del lavoro dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, organizzatore tra l’altro degli Smart Working Awards, che si rivolgono alle aziende che abbiano avviato un processo di revisione dell’organizzazione del lavoro nel nome della massima valorizzazione delle capacità di tutti i dipendenti. Secondo i dati dell’Osservatorio, se i dipendenti sono liberi di scegliere il luogo in cui lavorare, come lavorare e anche il tempo da dedicare alla propria attività, sono più felici e raggiungono più facilmente gli obiettivi preposti.

I numeri sottolineano il successo del modello Smart Working: la nuova organizzazione permette un aumento di produttività del lavoratore medio del 25%, (con picchi fino al 50% in più) e una riduzione di costo del lavoro di circa 1,7 miliardi di euro. Senza contare tutti i risparmi in termini di tempi di spostamento e di emissioni legate al dover raggiungere giornalmente il luogo di lavoro.

Oggi soltanto il 5% dei lavoratori italiani ha potuto adottare uno stile di lavoro “Smart”, mentre le percentuali sono un po’ più alte se si considerano i lavoratori da remoto o quelli indipendenti per strumenti e modalità di lavoro. Siamo comunque lontani da un’organizzazione del lavoro intelligente, spesso ingabbiati in un gerarchismo che non sembra fare così bene alla salute del business.