La creatività guida l’innovazione e l’imprenditorialità: è l’abilità essenziale che porta a soluzioni nuove e più efficienti, è ampiamente lodata e desiderata soprattutto nel mondo del lavoro. Come trasformare la negatività in questa qualità? Ecco una breve guida.
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Avere un’idea creativa significa intrinsecamente prendersi un rischio e porta a pensare inevitabilmente a un possibile fallimento. Si tratta di un pregiudizio molto diffuso: i creativi devono spesso affrontare un “rifiuto sociale” che può anche danneggiare la memoria e l’apprendimento, riducendo sia il controllo delle cose che la propria auto-regolamentazione, come sottolineato dal dottor Lynne Vincent. Pertanto come trasformare questo rifiuto o isolamento sociale in un vantaggio creativo?
Innanzitutto bisogna iniziare liberandosi delle aspettative sociali, radicate nella maggior parte di noi. Sviluppare un forte senso di indipendenza, altamente correlato con il pensiero positivo. Concentrandosi infatti attivamente sulle qualità specifiche che si hanno diventerete un pensatore più indipendente.
Usate il senso di alienazione che un creativo solitamente ha a vostro vantaggio: se rompete le convenzioni – anche quelle innocue – dovete infatti esser pronti per la reazione della società, e usarle come uno strumento.
Trovate e circondatevi di persone che vi capiscano e incoraggino il vostro pensare in modo creativo. Questo può richiedere tempo ma è un qualcosa di importante che non va sottovalutato: avere una rete di sostegno che possa aiutare ad affinare le proprie idee, avviarle e pubblicarle è infatti indispensabile.
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