La cura del look rappresenta un elemento di valutazione fondamentale per tracciare un ritratto completo del candidato in fase di colloquio di lavoro, osservato anche sulla base del suo modo di abbigliarsi e presentarsi davanti al responsabile della selezione del personale.
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Ma quanto è importante analizzare i colori degli abiti dell’aspirante neo-assunto? Che cosa può rivelare l’uso di un colore o di una determinata tonalità? Secondo una recente indagine promossa da CareerBuilder lo scorso novembre, anche gli abbinamenti cromatici scelti dai candidati rappresentano una chiave di lettura decisiva, in grado di raccontare molto sulla sua personalità e sulle sue abilità professionali.
Monitorando le opinioni di un campione di manager HR (precisamente 2099 attivi in aziende di varie dimensioni e in diversi settori), è emerso come per il 23% dei responsabili sia il blu il colore maggiormente apprezzato, contro un solo 15% che predilige il classico nero. È l’arancione, invece, a guidare la classifica dei colori peggiori da indossare durante un colloquio, spesso associato a un candidato poco professionale.
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Ecco una breve lista di abbinamenti “colore indossato-qualità del candidato” stilati sulla base delle risposte date dai manager delle risorse umane intervistati da CarrerBuilder:
Nero: leadership
Blu: capacità di lavorare in team
Grigio: capacità di analisi
Rosso: spiccate doti di comando
Marrone: affidabilità
Bianco: organizzazione
Verde, giallo, arancione o viola: creatività
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